Uno sciopero degli autori rischia di mettere in ginocchio la produzione
Aria di fermento dagli studios a stelle e strisce dopo la decisone da parte del Sindacato degli Autori Americani di incrociare le braccia a partire da questo pomeriggio. La scelta, che desta non poca preoccupazione in tutto il mondo telefilmico, è stata fatta a seguito del rifiuto da parte dei grandi network di accogliere le richieste di un sensibile aumento di stipendio per gli autori, che vedono ormai moltiplicare i prodotti "derivati" dalle loro creazioni, con vendite sempre più consistenti ottenute da dvd, videogiochi ecc. Tra coloro che aderiscono allo sciopero (gli autori americani sono circa 3.000) anche Josh Schwartz (Chuck, Gossip Girl), Krista Vernoff (Grey's Anatomy), Shonda Rhimes (Grey's Anatomy, Private Practice), Marti Noxon (Private Practice), Tim Kring (Heroes), Marc Cherry (Desperate Housewives) e David Shore (House). Senza una soluzione immediata la situazione potrebbe portare ad un collasso dell'intero sistema di produzione: senza nuove sceneggiature, tutte le serie attualmente in onda rischierebbero lo stop e potrebbero non vedere completate le stagioni. Tv Guide ad esempio informa che verrà girato un finale alternativo per l'episodio di Heroes previsto per il 3 dicembre: se lo sciopero dovesse essere prolungato, diventerebbe addirittura la season finale del secondo capitolo. ABC invece, se da una parte non dovrebbe avere problemi con le nuove serie come Cashmere Mafia o Eli Stone, di cui è già pronta la mid-season, vedrebbe a rischio Lost, che dovrebbe partire a febbraio ma di cui sono pronte solo poche puntate, insufficienti a coprire l'arco narrativo di un intero ciclo. La minaccia si fa ancora più preoccupente per la prossima stagione televisiva, che rischia di vedere in onda ben pochi telefilm a favore di un numero sempre maggiore di news e reality show. Una simile mobilitazione da parte degli autori tv non si vedeva da quasi vent'anni, l'ultimo sciopero risale infatti al 1988, quando la protesta durò per ben 22 settimane e fece perdere all'economia di Los Angeles circa 550 milioni di dollari.
Fonte Telefilm Magazine
3 commenti:
Sabrina ha commentato con un "anch'io mi arrabbierei!".
Per qualsiasi donazione (in qualsiasi formato, anche torte al cioccolato vanno bene)rivolgersi al sottoscritto; che provvederà entro tempi brevi a farle recapitare ai poveri sceneggiatori. Salviamo i telefilm, dona l'8 x mille anche tu. Le torte alla cannella non ci piacciono, quindi evitate.
Provvederò a girare alla tua dolce sorellina ihihihihihihh
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