GeKo&Co
The unusual blog
mercoledì 28 marzo 2012
Magnifico Ozpetek
Con la mia dipartita da Facebook ormai da qualche mese e con la necessità di avere comunque uno spazio mio dove riversare i miei pensieri, torno a scrivere sul mio blog, sperando di essere leggermente più costante del solito :P
Ieri sera, sono riuscito finalmente a vedere Magnifica Presenza di Ferzan Ozpetek. Dopo capolavori quali Saturno Contro e Mine Vaganti, Ferzan torna con un film più leggero ma dall'indubbio valore. Pietro Ponte, interpretato da Elio Germano, è un giovane siciliano trapiantato a Roma. Un po' per fama e un po' per amore, si ritrova catapultato nella capitale italiana dove di notte fa il fornaio, cuocendo cornetti, e di giorno studia per i provini di recitazione. Spinto da una forte voglia di indipendenza Pietro si trasferisce a vivere da solo in un appartamento di una palazzina in stile anni '40. Qui scoprirà presto di non essere solo, la casa è infestata da un gruppo di fantasmi, attori, che provano il loro spettacolo e aiutano il giovane nei suoi provini. Nella seconda parte del film vediamo sbrogliare le fila della matassa che ci aiuteranno a capire il perché gli spiriti degli attori sono bloccati nella casa del giovane Ponte, in un sapiente mix di ironia, leggerezza e sentimenti. La mano di Ferzan rimane invariata e evidente. Un film che consiglio a tutti, anche per la bravura di elio Germano, che prima o poi vorrei vedere in ruoli dove lasci a casa il dialetto per un più fruibile italiano. Degna di nota anche la colonna sonora, veramente ben composta e ben assestata.
E' sempre un piacere andare al cinema a vedere i film di Ozpetek, hanno quel tocco in più che ti scaldano il cuore e l'anima.
Ieri sera, sono riuscito finalmente a vedere Magnifica Presenza di Ferzan Ozpetek. Dopo capolavori quali Saturno Contro e Mine Vaganti, Ferzan torna con un film più leggero ma dall'indubbio valore. Pietro Ponte, interpretato da Elio Germano, è un giovane siciliano trapiantato a Roma. Un po' per fama e un po' per amore, si ritrova catapultato nella capitale italiana dove di notte fa il fornaio, cuocendo cornetti, e di giorno studia per i provini di recitazione. Spinto da una forte voglia di indipendenza Pietro si trasferisce a vivere da solo in un appartamento di una palazzina in stile anni '40. Qui scoprirà presto di non essere solo, la casa è infestata da un gruppo di fantasmi, attori, che provano il loro spettacolo e aiutano il giovane nei suoi provini. Nella seconda parte del film vediamo sbrogliare le fila della matassa che ci aiuteranno a capire il perché gli spiriti degli attori sono bloccati nella casa del giovane Ponte, in un sapiente mix di ironia, leggerezza e sentimenti. La mano di Ferzan rimane invariata e evidente. Un film che consiglio a tutti, anche per la bravura di elio Germano, che prima o poi vorrei vedere in ruoli dove lasci a casa il dialetto per un più fruibile italiano. Degna di nota anche la colonna sonora, veramente ben composta e ben assestata.
E' sempre un piacere andare al cinema a vedere i film di Ozpetek, hanno quel tocco in più che ti scaldano il cuore e l'anima.
mercoledì 11 gennaio 2012
venerdì 16 dicembre 2011
Iscriviti a:
Post (Atom)